(detto
Hart). Poeta statunitense. Frequentò,
senza terminarla, la scuola superiore a Cleveland e iniziò giovanissimo a
scrivere poesie. Nel 1917 si trasferì a New York, dove venne a contatto
con i principali circoli letterari e collaborò a riviste quali "Poetry".
Nel 1926 apparve il suo primo volume,
White buildings, seguito dal poema
maggiore,
Bridge, intitolato al mito della tecnica, al simbolo che lega
il visibile all'invisibile, pubblicato nel 1930. Furono pubblicati postumi un
volume di
Poesie (1933) e
Corrispondenza (1952). I suoi versi, che
risentono dell'influsso di Whitman e Rimbaud, sono ermetici e tormentati.
Morì suicida (Garrettsville, Ohio 1899 - in mare presso Cuba
1932).